Macchinario diagnostico e installazione di arte ceramica: doppia donazione per la Pediatria dell’ospedale di Faenza

Il consueto incontro serale, particolarmente partecipato grazie alla presenza di molti graditi ospiti e soci rotariani, è stato animato da un’atmosfera che ha fatto respirare la vera essenza del Rotary che si ispira al “fare service”, in questa occasione verso la comunità locale.

E’ stato infatti presentato un progetto a servizio del mondo sanitario della nostra città e del nostro territorio, in particolare a servizio del mondo dei bambini, che ci vede sempre in prima linea, con un forte senso di comunità. E’ stato possibile quindi declinare al meglio il motto che il presidente internazionale Shekhar Mehta ci ha trasmesso per questa annata: “Servire per cambiare vite”, chiave di lettura del modo di agire rotariano al servizio della comunità.

Alla serata hanna partecipato anche importanti personalità e professionisti del panorama sanitario del territorio. Il Presidente Andrea Rava, prendendo la parola, ha ringraziato gli ospiti presenti: la Dott.sa Donatina Cilla, Direttrice del Distretto Sanitario, il Dott. Federico Marchetti, primario della Pediatria di Ravenna, il Dott. Giacomo Costa, primario di Oculistica di Forlì e Faenza, il Dott. Paolo Ricciardelli, neuropsichiatra infantile e pediatra, la Sig.ra Elena Branchini, ortottista presso l’Ospedale Civile di Faenza, la Dott.sa Elena Bazzocchi, coordinatrice del nucleo FA2 e della Medicina di Gruppo Marconi.

Il Dott. Riccardo Vicentini è quindi intervenuto – in qualità di Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2072 per l’Area Romagna Nord – ricordando a tutti i presenti il concetto di servizio che il Rotary Club vive costantemente a favore del proprio territorio, declinandolo attraverso una consolidata esperienza e una tradizione operativa di stretta collaborazione con l’AUSL, attraverso la donazione di strumenti ed attrezzature a svariati reparti dell’Ospedale di Faenza.

Durante l’annata di presidenza dell’Avv. Gianluca Altini, il Rotary ha donato una telecamera motorizzata a raggi infrarossi al Servizio di Neurologia dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale Civile di Faenza. Tale apparecchio consente di eseguire degli esami polisonnografici utili per poter diagnosticare nei bambini in una fascia di età compresa tra 0 e 14 anni alcune patologie del sistema nervoso centrale ed in particolare le apnee di tipo centrale epilettiche e non epilettiche. Un’apparecchiatura che ha consentito al reparto di avere una diagnosi accurata e precisa del bambino epilettico, immediata e funzionale.

L’esauriente spiegazione del Dott. Paolo Ricciardelli – presente in videocollegamento dagli Stati Uniti – ci ha fornito il quadro degli esami legati a questa patologia particolarmente diffusa e all’utilizzo di questo strumento che ha accelerato un processo di rinnovamento del reparto di pediatria, con l’integrazione di professionisti e tecnici particolarmente qualificati.

Nello stesso reparto è stato effettuato un altro Service con il dono di tre televisori che il Gruppo Consorti del Rotary ha messo in atto a favore dell’accoglienza dei bambini nel reparto di Pediatria. Il Dott. Federico Marchetti, ringraziando cordialmente tutto il Club ed il Gruppo Consorti per questa importante presenza e vicinanza, reale e fattiva al mondo pediatrico, ha concluso citando un’ulteriore recente donazione del Club in favore del reparto. E’ stata infatti installata l’opera in ceramica dell’artista faentina Mirta Morigi, concepita dall’artista per raccontare storie e allietare i pazienti in attesa; ogni singolo elemento di colore bianco che compone l’opera è uno strumento per aprire l’immaginazione e stimolare il bambino e l’adulto a raccontare qualcosa. La simbologia di una famiglia al centro – intesa come bambino, genitore e adulto – cerca di accendere il dialogo, il confronto e l’immaginazione in una spirale di forme che ruotano intorno a una centralità e si dipanano nello spazio circostante. L’auspicio di tutti è di poter alleviare qualche momento di attesa dei piccoli pazienti e dei loro accompagnatori, in attesa che possano tornare preso a sorridere insieme.

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