Incontro con due giovani ingegneri di AlphaTauri: Jennifer e Giulia

La serata è stata aperta dal presidente del Rotary Club Faenza Andrea Rava, che ha accolto amici e ospiti presentando l’argomento della serata, tutto dedicato al mondo della Formula 1, con una presenza femminile.

La presentazione è stata introdotta dall’ex socio del Rotary Club di Faenza Otello Valenti, ora affiliato al Club di Modena, in qualità di HR e Legal Director della Scuderia Alpha Tauri F1. Il relatore ha presentato il team faentino: dalla fondazione della scuderia Minardi alla trasformazione in Red Bull-Toro Rosso. Oggi l’azienda vede impegnate 600 persone, da 35 nazioni diverse, con altissima specializzazione in diversi settori dell’ingegneria, della chimica, della fisica, dell’informatica e della tecnologia dei materiali. Queste competenze raccolgono le sfide di un mondo competitivo, dove l’Italia, con 2 team (Ferrari e Alpha Tauri) cerca di confrontarsi con i primati del Regno Unito, in cui sono presenti ben 7 scuderie. Alpha Tauri vanta e rafforza da sempre rapporti costanti e proficui con Scuole e Università, investe sui giovani e promuove il ruolo femminile, molto spesso capace di coniugare ottimamente specializzazione ingegneristica e creatività. Proprio seguendo il tema di valorizzazione delle professionalità femminili, la serata è stata dedicata a due giovani ragazze che lavorano in Alpha Tauri: Jennifer Fabbri e Giulia Giuliani.

Jennifer Fabbri è laureata in Ingegneria gestionale all’Università di Bologna, oggi è Production Planner della squadra ed ha raccontato ciò che avviene dentro al mondo della F1: non ci sono solo i piloti, ma anche le retrovie, con tanto personale nascosto che deve supportare il gruppo in pista con la massima attenzione ai dettagli. Il Team Principal deve seguire e coordinare ben 7 settori diversi che compongono la squadra, con l’obbligo di rispettare il “budget cap” imposto dalla federazione. La base operativa principale è a Faenza, ma le competizioni obbligano a spostamenti continui, con evidenti problematiche organizzative. I regolamenti sempre nuovi impongono riprogettazioni costanti: si lavora un anno prima perché la progettazione è lunga e complessa. Essa parte da un concetto che poi evolve nelle componenti strutturali, aerodinamiche, meccaniche ed elettroniche secondo una pianificazione puntuale e maniacale. Il mio principale cliente – ha dichiarato Jennifer – è la pista e ogni volta che in pista qualcosa va storto tutto ricomincia da capo, con tanta fatica, ma con tanta tenacia e passione.

In seguito ha preso la parola Giulia Giuliani, IT System Engineer della scuderia Alpha Tauri. Dopo un diploma di ragioniere programmatore, consegue la laurea in ingegneria informatica all’Università di Bologna con profitto, per i suoi meriti è stata in passato premiata dal Rotary Club Bologna. Giulia è cresciuta con la passione della matematica e dell’informatica e la sua motivazione, unita all’attrazione verso il mondo sportivo dei motori l’ha portata ad intraprendere questa carriera. La sua esperienza in Alpha Tauri è iniziata grazie anche alla Formula Future Academy, il progetto di orientamento, selezione e formazione di giovani tecnici laureati o laureandi in discipline scientifiche e ingegneristiche ideato proprio dalla scuderia. Il suo percorso all’interno del team faentino è il frutto della spinta ad intraprendere questa carriera, dello stimolo per raggiungere nuovi ruoli, ma deriva soprattutto dallo studio continuo, dallo sviluppo delle conoscenze, dal lavoro di squadra che in scuderia si persegue costantemente. Si descrive come una programmatrice orientata alla pista, un informatico che sfrutta mezzi di comunicazione e strutture informatiche innovative fuori dal box per ottimizzare l’uso dei tanti dati raccolti e programmare le attività della squadra.

Jennifer e di Giulia hanno offerto due belle esperienze in cui la caparbietà e la programmazione del proprio futuro, la coltivazione dei giovani talenti che molte imprese stanno perseguendo, la voglia di scommettere su sé stessi, possono fare la differenza, anche se non sempre a scuola si era tra i migliori. I corsi di laurea STEM, quelli che rientrano nelle macro-aree di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, vedono ancora oggi maggiore affluenza e maggiore tasso di occupazione di tipo maschile; le statistiche però dicono che le donne hanno voti di laurea mediamente più alti. Ci sarà un perché! Jennifer e Giulia ce lo hanno raccontato e dimostrato.

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