Si è svolta presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna, la cerimonia di ringraziamento per la donazione di un microscopio digitale OCUS a favore dell’U.O. Anatomia patologica, strumentazione che rappresenta un importante passo avanti per l’attività diagnostica sul territorio.
Alla cerimonia erano presenti Aura Brighenti, direttrice f.f. Presidio Ospedaliero di Ravenna; Luca Saragoni, direttore U.O. Anatomia patologica di Ravenna; Scipione de Leonardis, Presidente Rotary Club Faenza; Alberto Azzolini, Governatore Distretto Rotary 2072; Martha Peak Helman in rappresentanza del Presidente internazionale del Rotary; Franco Venturi, Presidente Fondazione Rotary Distretto 2072; Denise Camorani, Assessore a bilancio e patrimonio del Comune di Faenza; Patrizia Ruggeri, Presidente Associazione “Fiori d’Acciaio” di Faenza; Piero Roncuzzi, membro del Comitato locale di Ravenna della BCC ravennate forlivese e imolese; Lisa Pitrelli, Presidente Rotaract Faenza; Fausto Bordini, Assessore al Comune di Lugo; Alessandro Barattoni, Sindaco di Ravenna; Niccolò Bosi, Consigliere regionale. Presenti anche rappresentanti di tutti i Rotary Club dell’area Romagna Nord.
Il microscopio, donato dal Rotary Club Faenza, con il contributo del Rotaract Faenza, della BCC ravennate forlivese e imolese, dell’Associazione “Fiori d’Acciaio” e del Notaio Paolo Castellari, consentirà di migliorare sensibilmente le attività di cito-assistenza che la struttura svolge settimanalmente presso il presidio ospedaliero di Ravenna e, con cadenza mensile, anche presso i presidi ospedalieri di Faenza e Lugo.
Grazie alla nuova tecnologia del sistema OCUS, sarà possibile scansionare i vetrini allestiti in loco dal personale infermieristico delle U.O. Radiologia ed Endocrinologia, rendendoli immediatamente visibili al dirigente biologo o medico della U.O. Anatomia patologica direttamente dalla propria postazione di lavoro. Questo significa, non solo un importante risparmio di tempo e risorse, ma anche l’opportunità di ridurre i richiami dei pazienti per nuovi prelievi, aumentando l’efficacia e l’efficienza del servizio.
Il nuovo strumento offre anche importanti opportunità in ambito formativo, permettendo la condivisione dei casi con un gruppo di giovani specialisti in Anatomia Patologica, favorendone così la crescita professionale e l’aggiornamento continuo.
Durante l’incontro, il direttore dell’U.O. Anatomia patologica, Luca Saragoni, ha espresso la propria gratitudine ai donatori per la sensibilità e l’impegno dimostrati nei confronti della comunità e del sistema sanitario del territorio.