Torna la seconda edizione del Progetto “Coltiviamo il Futuro”, un’iniziativa del Rotary Club Faenza che trasforma le scuole primarie del comprensorio faentino in veri e propri orti terapeutici. Quest’anno, ben 476 bambini, tra cui 38 con disabilità, saranno i protagonisti di questo percorso educativo unico nel suo genere.
Il 27 Febbraio è stata presentato il progetto dal presidente del Rotary Club Faenza, Scipione De Leonardis, alla presenza del sindaco di Faenza Massimo Isola, di Daniele Gringeri – dirigente scolastico dell’Istituto Agrario Persolino – di Raimondo Ricci Bitti, rotariano, presidente del Consorzio Agrario di Ravenna e di Giorgio Erbacci, rotariano, presidente del Gruppo Erbacci.
Il cuore del progetto risiede nella relazione umana che si instaura tra i bambini e i 22 studenti tutor dell’Istituto Agrario Persolino. Questi ultimi, attraverso il programma PTCO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), non solo acquisiscono competenze professionali, ma diventano dei veri e propri “fratelli maggiori” per i più piccoli, creando un legame di fiducia e scambio reciproco
‘Coltiviamo il Futuro’ promuove valori fondamentali come l’inclusione, la sostenibilità e la riconnessione con i ritmi della natura. I bambini imparano il valore del lavoro necessario per coltivare la terra, il ciclo della semina, dall’attesa al raccolto, e sviluppano una consapevolezza ecologica che guarda al futuro.
Un elemento distintivo di questa edizione è l’attenzione alla mobilità green. Grazie al contributo economico del Gruppo Erbacci, i tutor, gli studenti del l’istituto Persolino-Strocchi, raggiungeranno gli orti didattici a bordo del Green Go Bus elettrico, un mezzo di trasporto sostenibile che riduce l’impatto ambientale dell’iniziativa.
Il progetto si avvale della collaborazione del Consorzio Agrario di Ravenna, che fornisce materiali e assistenza tecnica, affiancandosi ai cinque insegnanti coinvolti. Questa sinergia tra diverse realtà del territorio testimonia l’impegno della comunità faentina nel sostenere iniziative educative innovative e di valore sociale.
“Coltiviamo il Futuro” è molto più di un progetto educativo: è un laboratorio che unisce generazioni diverse, abbatte barriere attraverso l’inclusione e costruisce una consapevolezza ecologica che guarda al domani. È un seme che germoglia non solo negli orti, ma nelle menti e nei cuori di chi partecipa, lasciando un’impronta positiva nella comunità faentina.
Legato al progetto, proprio l’Istituto Persolino-Strocchi, indirizzo grafico pubblicitario, ha lanciato un concorso di idee tra i suoi studenti per la realizzazione di una immagine che accompagnerà l’iniziativa. Nel corso della conferenza stampa di presentazione è stato consegnato l’attestato di benemerenza alla studentessa Veronica Mele, della classe 5 CG, vincitrice del concorso interno, che riceverà come premio la partecipazione al Ryla Junior, un fine settimana di formazione per i leader del futuro in programma a Bologna dal 7 al 9 marzo.
Con ‘Coltiviamo il Futuro’ si vuole offrire ai bambini un’opportunità concreta di apprendimento e crescita, mettendo al centro valori come l’inclusione e la sostenibilità. Questo progetto rappresenta un ponte tra generazioni, unendo studenti di diverse età in un percorso educativo e umano che lascia un segno profondo. Siamo orgogliosi di vedere come la collaborazione tra scuole, istituzioni e realtà del territorio possa dare vita a iniziative di grande valore sociale e formativo.
Esprime soddisfazione Daniele Gringeri dirigente scolastico dell’Istituto Professionale Persolino Strocchi di Faenza per il proseguimento dell’interessante progetto avviato lo scorso anno e giunto alla seconda edizione.
Il progetto ‘Coltiviamo il Futuro’, come descritto dal sindaco Massimo Isola, rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra scuola, istituzioni e associazioni possa generare un impatto positivo sulla comunità. Educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e all’importanza della condivisione è un investimento per il futuro della nostra città e l’amministrazione è lieta di affiancare una iniziativa, che valorizza la formazione, l’inclusione e la sostenibilità, contribuendo a costruire una società più consapevole e solidale.